La passione per la radio, nel ruolo di DJ e conduttore, è per Renzo Arbore forse la più grande; di sicuro è il "primo amore" e, come ha dimostrato anche recentemente nel suo programma "Speciale per me" ritagliandole uno spazio importante, il primo amore non si scorda mai.
E' il 1964 quando Renzo Arbore inizia a lavorare alla radio e lo fa come maestro-programmatore. Solo un anno dopo, nel 1965, firma "Bandiera Gialla"; il programma, condotto assieme a Gianni Boncompagni, tratta attualità discografiche internazionali e si rivolge ad un pubblico giovane. Ed è proprio in quest'ultima direzione che punta dritto, due anni dopo, ideando e conducendo "Per Voi Giovani". Non solo il taglio, risulta essere assolutamente nuovo ed innovativo; ma, come avverrà in tutta la futura la carriera artistica, oltre ai contenuti sarà la forma e la collocazione temporale ad essere assolutamente rivoluzionaria. In questo caso ci troviamo di fronte al primo esperimento di fascia giornaliera musicale, siamo nel 1967.
Il 1970 è l'anno di "Alto Gradimento". Al di là di tutto quello che si può dire, delle parole che si possono spendere, degli elogi che si possono fare, io inviterei semplicemente ad ascoltare qualche brano del programma radiofonico scegliendo uno qualsiasi dei files audio. Vi ritroverete a divertirvi ascoltando qualcosa che codificherete come attuale e moderno; sotto questo aspetto (ma soltanto sotto questo aspetto...) è come se accendeste la radio oggi. "Alto Gradimento", che Arbore firma e conduce (ancora in tandem con Boncompagni), risale a 35 anni fa. Ma non ve ne accorgerete affatto. Se poi vogliamo dire che è stata un'indimenticabile e indimenticata trasmissione radiofonica, che ha segnato la storia della radio sostituendo il vecchio copione con una dirompente e geniale improvvisazione e che ancora oggi viene presa da esempio come massima espressione della diretta radiofonica, possiamo farlo perchè siamo certi di affermare il vero. Arbore farà dell'improvvisazione un credo artistico per tutti i suoi futuri programmi, radiofonici e televisivi, interpretando la filosofia del jazz nella sua forma più libera e pura. Una scelta che nasce dal modo d'interpretare l'idea stessa di intrattenimento, creando un clima spontaneo e confidenziale, divertente di conseguenza.
Anche quando gli impegni televisivi immediatamente successivi, e cinematografici poi, lo terranno lontano dalla radio, Renzo Arbore, come detto, non perderà occasione per omaggiare il "Primo Amore" con iniziative sempre originali. E' il caso del 60° anniversario della Radio RAI, nel 1984, quando inventa e conduce "Cari amici vicini e lontani", coinvolgendo per la prima volta la Televisione in una festoso ed inedito gemellaggio celebrando i miti della Radio, che finalmente tornano ad essere protagonisti assieme alla radio stessa. Come sempre nei suoi programmi. E nel suo cuore.



 

 

A cura di Denis Gianniberti


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